Dal 2 al 4 ottobre l’associazione Lapsus e i suoi artisti sono stati chiamati, per la seconda volta, a partecipare al Festival Outsider Art Arte Irregolare, organizzato dal Nuovo Comitato “Il Nobel per i disabili” di Franca, Dario e Jacopo Fo e dall’associazione LAO.
Il festival, giunto ormai alla sua quinta edizione, raccoglie tutte le esperienze di collettivi ed atelier che a livello nazionale si occupano di disabilità e malattia mentale, dando vita a progetti di arteterapia e favorendo la conoscenza degli “artisti outsider”.
L’anno scorso il festival si è tenuto a Verona ed Andrea Simonetti, fondatore e art-director dell’atelier, insieme ad i suoi collaboratori ed agli artisti Lapsus sono partiti alla volta del festival, partecipando attivamente alle 4 giornate, ai workshop e alle conferenze.
Quest’anno il festival si sarebbe dovuto tenere a Bologna ma causa emergenza Covid-19 il festival si terrà in modalità virtuale: gli spettatori avranno la possibilità di assistere a conferenze e laboratori e di poter visitare virtualmente gli atelier che quest’anno parteciperanno.
Per poter essere presenti in maniera creativa, nonostante l’emergenza che stiamo attraversando, il festival ha instaurato una collaborazione con l’associazione CHEAP di Bologna, che si occupa di street art e arte urbana, grazie alla quale sarà possibile vedere per alcune strade della città opere di artisti outsider. Le opere di Alex Giuliani e Tiziano Pirani, creativi dello Spazio Lapsus selezionati dal comitato organizzatore, saranno esposte in Via dell’Abbadia per un mese.
Il programma della tre giorni è consultabile sul sito www.festivalarteirregolare.it dove sarà anche possibile visitare lo Spazio Lapsus in maniera virtuale venerdì 2 alle 15.45.
Di seguito, il comunicato nazionale del Festival Outsider Art Arte Irregolare.
Siamo alla quinta edizione del Festival dell’Arte Irregolare e dell’Outsider Art, un Festival itinerante che per il 2020 vede Bologna come città ospitante.
Quest’anno la manifestazione che celebra gli artisti dalla creatività “differente” che non trovano spazio nei normali canali espositivi si terrà soprattutto online.
Dal 2 al 4 ottobre chi si collegherà al sito www.festivalarteirregolare.it potrà seguire tutto il Festival
comodamente da casa: potrà ammirare la Mostra che non c’è. Quattro itinerari nell’arte irregolare, seguire gli interventi dei maggiori esperti di Outsider Art come Giorgio Bedoni ed Eva Di Stefano; seguire Francesca Renda che ci accompagna nelle vie del Pratello, storico quartiere di Bologna,
alla scoperta dell’artista outisider Roberto Mastai; emozionarsi con lo spettacolo del Teatro di Camelot che ripercorre la storia del Primo miracolo di Gesù Bambino del Mistero Buffo di Dario Fo.
Gli atelier più famosi ci mostreranno il loro lavoro e i loro artisti e discuteremo insieme del futuro
dell’arte in questi tempi di relazioni sospese in due conversazioni condotte da Simona Olivieri, architetto e artista terapista, attraverso una piattaforma webinar.
Un Festival atipico come atipico è questo anno ma non per questo meno intenso, alla scoperta dell’arte e della bellezza nascosta per far conoscere e diffondere le opere di coloro che a pieno diritto devono essere considerati artisti, artisti che esprimono la loro sensibilità in modo spontaneo, senza filtri concettuali, senza interessi per la fama o per il mercato.
Il progetto Arte irregolare vuole essere uno stimolo per produrre un reale cambiamento nella vita della persona e più in generale un cambiamento culturale che riguarda tutti noi quando parliamo di salute e in particolare della salute mentale. Conosciamo il potere dell’arte, della bellezza e delle passioni, perché lo abbiamo vissuto anche personalmente, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Il progetto muove dal fare, comporta impegno pratico, capacità organizzativa e ricerca di soluzioni,
confronto tra pensieri differenti. Le tante tappe di questo progetto sono occasioni in cui ogni artista e ogni operatore si è sentito coinvolto e ha dato il meglio di sé.
Per far conoscere quest’arte fantastica che fa bene a chi la fa e anche a chi la riceve.
Per sostenere il Festival abbiamo aperto una raccolta fondi su Eppela, per sostenerci e condividere si può andare sulla pagina del progetto. GRAZIE!
Il Festival è organizzato da il Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili di Franca Rame, Dario e Jacopo Fo e vede come partner a sostegno moltissime realtà del mondo outsider, nonché il sostegno del Comune di Bologna, dell’Ausl e dell’Università di Bologna.